IoT: l’Internet delle cose in ambito marketing
Sempre più spesso, oggi, si sente parlare di Internet of Things in riferimento all’evoluzione tecnologica e digitale che stiamo vivendo. Si tratta di un nuovo paradigma che consente a ogni oggetto di acquisire potenzialmente un’identità, ovvero una «intelligenza», tramite l’interconnessione che si genera con Internet e le nuove tecnologie. Questo fenomeno comporta nuove opportunità per le strategie di marketing e vantaggi per il business.
Chi mi segue o mi conosce sa che sto affrontando un nuovo percorso universitario per approfondire ulteriormente le mie conoscenze e sviluppare maggiormente alcune competenze. Nello specifico, sto frequentando una Laurea Magistrale in Gestione di Impresa e Tecnologie Digitali al fine di essere allineata con quelle che sono le nuove tendenze in ambito di business e soprattutto in riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).
La crescita che ha avuto Internet e la convergenza digitale che ha consentito, così come i processi di globalizzazione e la nascita di un’economia dell’informazione con nuovi prodotti e nuovi servizi, ha comportato cambiamenti nell’utilizzo e l’implementazione di asset strategici nonché nell’approccio verso il mercato. Infatti, il mercato di oggi è dinamico e in continuo cambiamento e i flussi informativi gestiti tramite tecnologie digitali rappresentano un elemento importante su cui focalizzarsi.
In questo processo di trasformazione digitale, si hanno quindi dei trend tecnologici che hanno una particolare rilevanza: tra questi, senza dubbio, merita attenzione l’Internet of Things (IoT), di cui vorrei parlare con una particolare attenzione in ambito marketing.
Cosa si intende per Internet of Things
Con l’espressione Internet of Things, ossia Internet delle Cose, si intende quell’insieme di tecnologie che sono in grado di sfruttare tutte le caratteristiche degli oggetti digitali grazie ad un collegamento Internet; ovvero si tratta di oggetti che anche se non hanno una vera “vocazione digitale” possono essere interconnessi, quindi produrre informazioni ed essere controllati a distanza. Nello specifico, questi oggetti si definiscono “smart” o più semplicemente “intelligenti”.
Tuttavia, per essere definiti come tali devono rispondere ad alcune caratteristiche. Innanzitutto, devono essere identificabili in modo univoco e in tempo reale, devono essere localizzabili e tracciabili, nonché dotati di parametri in grado di definirne il corretto funzionamento e l’attuazione di comandi da remoto.
Questi oggetti devono inoltre essere in grado di interagire con l’ambiente circostante al fine di acquisire dati ed informazioni utili per prendere decisioni strategiche: i dati, che possono riguardare variazioni di stato oppure variazioni di flusso, devono essere in prima istanza analizzati dagli strumenti stessi.
Infine, per essere definiti oggetti “intelligenti” e quindi considerati all’interno della famiglia dell’IoT, devono possedere una capacità di connessione ed interconnessione, condizione necessaria affinché possano attuarsi tutte le funzionalità “smart”.
Applicazioni dell’IoT nelle strategie di marketing
L’IoT è un fenomeno in piena fase evolutiva e non ci sono potenzialmente confini applicativi, bensì solo nuove opportunità strategiche per il business in senso lato. Sviluppati in primis nel mondo delle applicazioni degli ambienti privati o di lavoro, nel controllo e nella gestione energetica, nei processi di manutenzione e monitoraggio della produzione, nonché in ambito sanitario e industriale gli oggetti IoT hanno una grande potenzialità anche nel campo del marketing e della gestione cliente.
Sicuramente l’IoT permette di fornire quella convenienza che i clienti hanno sempre ricercato: l’informazione è immediata e facilmente accessibile, l’offerta è personalizzata e comodamente utilizzabile, eliminando quindi ogni limite temporale nonché fisico.
Grazie, inoltre, alla caratteristica di essere sempre connessi – in particolar modo con i canali social che oggi sono utilizzati in modo preponderante da ogni tipologia di consumatore – l’IoT permette di ricavare dati molto interessanti. Questi dati, come precedentemente raccontato, fanno parte della famosa famiglia dei BigData e quindi, se opportunamente raccolti e analizzati, possono fornire informazioni molto utili per implementare delle strategie di marketing mirate. Inoltre, permettono di comprendere in maniera approfondita il proprio target di riferimento e conseguentemente di realizzare prodotti e/o servizi personalizzati che racchiudono un vantaggio competitivo non indifferente.
Infine, ma non di minor importanza, è il fatto che attraverso l’IoT si riescono ad instaurare delle relazioni bidirezionali ed approfondite con i propri clienti: è infatti più facile percepire le reali esigenze e necessità e rispondere ai bisogni in maniera immediata, nonché interattiva; dando quindi maggior valore ad una relazione umana e personale, la quale nell’attuale contesto digitale assume un’importanza strategica per differenziarsi sul mercato.